Come prepararsi a un intervento di ottimizzazione SEO
E’ importante avere chiaramente in mente il mercato in cui si vuole operare e il tipo di clienti cui ci si vuole rivolgere. Stabilito questo, il passo successivo è quello di selezionare una combinazione di parole chiave da utilizzare per la ricerca che permettano di “arrivare al giusto numero di visitatori che stanno cercando proprio quello che tu hai da offrire”.
La formula per migliorare il proprio successo sui motori di ricerca
Possiamo considerare una semplice formula per il successo:
Successo = Popolarità del termine x Il valore delle visite / La competizione
Ad esempio, il termine “sito web” sicuramente darà un sacco di risultati se cercato, ma potranno essere cose molto diverse tra loro.
In questo caso la popolarità della keyword è sì alta, ma la possibilità di apparire tra i primi risultati è molto bassa: sarà quindi altissima la competizione.
Bisogna quindi utilizzare parole chiavi più specifiche, che identifichino i contenuti e i servizi offerti da un dato sito; queste saranno sicuramente cercate con una frequenza minore, ma il valore di ognuna di queste ricerche sarà più alto e la competizione minore: questo si dovrebbe tradurre in un maggiore successo.
C’è sicuramente un punto oltre il quale il termine scelto per la ricerca è troppo specifico e non genera sufficienti visite per valorizzare l’attività del sito anche se queste hanno un alto valore aggiunto: una via di mezzo tra qualcosa di molto generale e di troppo specifico è l’ideale. In questo modo il valore è alto, la competizione bassa e il termine scelto genera sufficienti visite da supportare il sito.
Una regola semplice per cercare di arrivare al termine giusto è quella di domandarsi: “Quanto specifico deve essere il termine per raggiungere tutte le persone a cui potrebbe servire?” Sembra facile, ma bisogna essere “generici” abbastanza da non escludere le persone a cui si vuole arrivare, ma nello stesso tempo sufficientemente “specifici” per evitare di essere trovati da possibili visitatori che non interessano.
Bisogna sempre cercare di escludere per prime le persone che finiranno per non utilizzare i servizi: se per esempio la tua attività si svolge principalmente o solo a Milano, allora dovresti valutare di aggiungere Milano alle parole chiave che ti caratterizzano nelle ricerche.
Errori di battitura e di grammatica
Può essere una tattica produttiva quella di selezionare per la ricerca anche dei termini con errori di battitura e di grammatica per cercare di “accaparrarsi” una piccola fetta di mercato competitivo.
Come aumentare le possibilità con le pagine multiple per la ricerca
La buona notizia è che non bisogna scegliere solo un termine che permetterà agli utenti di raggiungere un sito. Molti infatti hanno tante pagine, ognuna delle quali si può raggiungere con un diverso termine di ricerca.
Ci sono due buone ragioni per cui è meglio utilizzare più di una singola parola chiave per la ricerca all’interno dello stesso sito.
La prima è che in questo modo si hanno più termini validi per la ricerca tramite motori, che possono coprire anche una serie diversa di prodotti e servizi.
Secondariamente non è possibile predire quanto “renderà” un termine fino a che non lo si è provato: per questo è sensato provarne diversi, per capire quello che performa nel modo migliore. Google Analytics o altri sistemi di calcoli statistici aiutano a stabilire come e da dove arriva il traffico in entrata sul sito.
Se al momento non stai provando più termini per le pagine del tuo sito probabilmente dovresti, considerando che stai rinunciando a una tattica di successo. Un esperto di SEO continuerebbe a provare diverse combinazioni di parole chiave e frasi per ottenere il massimo risultato possibile.
È abbastanza comune trovare pagine generiche che includono una grande varietà di keywords, che indirizzano poi ad altre più specifiche e che si focalizzano su termini più specifici. Questa è quasi una struttura naturale per molti siti, dove ci sono dei menù che indicano e puntano gruppi di contenuti, prodotti o servizi.
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